Origini e curiosità: La curcuma è una spezia che si ottiene dal rizoma (ovvero dal fusto sotterraneo) di una pianta erbacea chiamata Curcuma Longa, alta circa un metro con foglie oblunghe e fiori gialli. Originaria dell' Asia Meridionale viene coltivata nelle zone tropicali dove la temperatura è elevata. La curcuma è molto utilizzata nelle cucine orientali, in modo particolare quella indiana, è conosciuta sin dall' antichità come medicina, come spezia per insaporire le pietanza e anche come colorante per stoffe e filati. La curcuma è conosciuta anche come "zafferano delle indie": il suo colore dorato dovuta alla presenza di una sostanza chiamata curcumina la rende simile nel colore allo zafferano per questa ragione viene soprannominata così.
Caratteristiche: La curcuma ha proprietà antiossidanti, antiinfiammatori, disintossicanti e protettive delle vie biliari, contiene potassio, vitamina C, amido e la curcumina che svolge una funzione ottimale per la digestione diminuendo il gonfiore e i dolori addominali.
In cucina: La curcuma si può acquistare fresca nei negozi biologici o ben forniti, in polvere anche nei supermercati tradizionali. Da preferire fresca: una volta acquistata lavarla bene, pelarla
con un pelapatate e grattugiarla. Per utilizzare la spezia fresca è importante usare dei guanti perché macchia la pelle e i tessuti. Ne basta poca per insaporire e colorare le preparazioni. La curcuma è una spezia utilizzata come "colorante": perfetta per salse, bevande, per dare sapore e colore all' acqua in cui lessare pasta, riso o altri cereali. Si utilizza molto anche per zuppe, creme o vellutate. Nella cucina vegana è utilizzata, nelle preparazioni dolci e salate, per dare colore giallo simile a quello prodotto dalle uova.