"Solo il coltello sa cosa c'é nel cuore di una zucca" (proverbio caraibico)

Origini e curiosità: E' una pianta erbacea originaria dell' America meridionale. La Cucurbita Maxima ha una storia molto antica: quella che mangiamo oggi è un' evoluzione di quella comparsa per la prima volta nei ricettari del 1500. E' un FRUTTO: erroneamente viene considerata una verdura sulla base di convinzioni e realtà culturale, è invece un frutto perché presenta semi. La zucca può arrivare a pesare diverse decine di chili e avere forme differenti: globosa, più o meno schiacciata oppure allungata, a superficie liscia, costoluta o bitorzoluta. La sua buccia può essere di colore verde scuro, gialla o arancione. La sua polpa è sempre intensamente arancione e ha consistenza soda, farinosa, poco fibrosa. 

Le varietà di zucca più comuni sono la "Marina di Chioggia" verde globosa, schiacciata ai poli, costoluta e verrucosa; la "Mammouth" tondeggiante colossale (può arrivare a pesare un quintale); la "Hubbard" di forma allungata; la "Butternut" piriforme; la "Quintale" e la "Melone gigante" entrambe di notevoli dimensioni. 

 

Caratteristiche: Avendo la scorza dura che isola la polpa dalla luce, mantiene tutte le qualità nutrizionali. La zucca è poco energetica: per il 94,6% è composta di sola acqua. La zucca è ricca di betacarotene, vitamina E, vitamina C, potassio: è un coadiuvante per le terapie delle patologie cardiovascolari, rappresenta una buona difesa dai radicali liberi e grazie alla presenza del betacarotene ha anche un effetto positivo sulla vista.

 

In cucina: La zucca versatile in cucina si presta sia per preparazioni salate sia per la preparazione di dolci. Cotta al vapore, in forno, cucinata con la pasta, nel riso, nei dolci ecc.. ecc.. sono innumerevoli le preparazioni a base di zucca. Se biologica si può consumare tutta: dalla buccia, ai suoi semi, alla polpa dolce. La zucca intera si conserva per settimane; una volta tagliata bisogna consumarla nel giro di pochi giorni perché avvizzisce in breve tempo.