Origini e curiosità: Specialità cinese e giapponese dalle origini molto lontane (risalenti a circa il II secolo D.C.) oggi facilmente reperibile in tutti i supermercati. E' chiamato anche "formaggio di soia" perché ha l' aspetto di un formaggio fresco e si ottiene facendo coagulare (addensare) un liquido ricavato dai semi della soia.
Caratteristiche:
E' un formaggio che si ottiene mettendo i semi di soia a bagno per 24h; trascorso questo tempo viene gettata l' acqua dell' ammollo, la soia viene tritata finemente e si aggiunge dell' altra acqua; si fa' bollire il tutto per una decina di minuti infine viene fatto filtrare il composto ottenuto. Da questo passaggio si ottiene il "latte di soia" che viene fatto cagliare. Infine la cagliatura è posta in appositi stampi a sgocciolare, viene risciacquata e tagliata in panetti fatti poi freddare e infine venduti.
E' un' importante fonte di proteine; oltre a questo possiede delle caratteristiche che lo rendono particolarmente apprezzabile: povero di calorie, sostanze grasse e colesterolo.
In cucina:
Si consuma al naturale, magari condito con sale, pepe ed erbe aromatiche oppure si utilizza come condimento per primi piatti, come paté per degli antipasti, spesso è il legante per polpette fino addirittura all' utilizzo in pasticceria per creme, mousse e ripieni. Oppure viene semplicemente saltato in padella con verdure o impanato e fritto.